La trascrizione forense assume un ruolo fondamentale nel mondo legale, nell’ambito, in particolare, dei procedimenti penali, delle indagini giudiziarie, ai fini di un’accurata definizione delle prove nel processo penale.
Che cos’è la trascrizione forense?
La trascrizione consiste nel trasformare in un documento scritto completo e dettagliato, un audio (o anche video) di diversa origine e natura:
- registrazione telefonica o ambientale (intercettazione);
- registrazioni digitali non professionali, messaggistica vocale;
- deposizioni, interrogazioni, udienze.
Quindi il processo di registrazione audio/video prevede l’impiego di diverse tipologie di dispositivi il cui scopo primario è catturare il parlato della conversazione, oggetto del file esaminato, su cui il trascrittore forense dovrà compiere un’attenta analisi anche di ciò che sta dietro al discorso (suoni, rumori di sottofondo, sovrapposizione di voci, pause, interruzioni del dialogo).
Il trascrittore andrà a convertire la registrazione in forma scritta tramite due tipologie di trascrizione, fonetica (che consiste nel rappresentare graficamente suoni di una lingua) o letterale, la cui scelta dipende dal contesto e dalle finalità della trascrizione stessa.
La trascrizione letterale?
È la riproduzione del testo parlato originario, così come lo si ascolta, parola per parola, incluse le interiezioni, esclamazioni del parlante, senza apporre nella trascrizione alcuna modifica dell’ortografia e della grammatica.
Si ritiene che, ai fini di una migliore accuratezza e oggettività della conversazione o testimonianza originale, l’approccio più significativo sia quello letterale.
Un altro aspetto da tenere in considerazione, ai fini della qualificazione della trascrizione, è la differenza tra trascrizione verbale e non verbale, quindi di un differente approccio comunicativo.
La trascrizione verbale riproduce le parole pronunciate da un soggetto durante una conversazione, focalizzando l’attenzione sull’aspetto propriamente linguistico della comunicazione verbale, trascrivendo quindi con precisione il contenuto delle parole dette.
La trascrizione non verbale invece comunica tramite espressioni facciali, gesti del corpo (registrazioni video), tono e ritmo della voce (registrazioni audio/video).
Come si può vedere, ad esempio, dalla registrazione video di una scena del crimine, in cui l’occhio attento rileva azioni, fatti e comportamenti importanti ai fini probatori e utili a supporto della decisione del giudice.
La trascrizione come prova forense
La trascrizione forense nel processo penale è disciplinata dal Codice di procedura penale (art.242 c.p.p. e art.268 c.p.p.) che definisce le procedure per poter effettuare la trascrizione su, come menzionato, testimonianze orali o intercettazioni ambientali e telefoniche, quali fonti di prova maggiormente rilevanti nei procedimenti penali.
Le trascrizioni, in virtù proprio dell’accuratezza e affidabilità di cui sono portavoce, si configurano come elemento di prova forense essenziale per la costruzione del fascicolo processuale, ai fini dell’azione penale e della definizione e svolgimento del procedimento giudiziario.
I vantaggi della trascrizione forense
L’obiettivo della trascrizione forense è rendere il materiale probatorio, sotto forma di file audio/video, in forma scritta, quindi più facilmente consultabile da tutti gli attori del procedimento (Pubblico Ministero, avvocati, imputati, giudice).
Oltre a garantire una rappresentazione oggettiva e dettagliata delle conversazioni, oggetto di esame, in quanto necessariamente prive di qualsiasi interpretazione soggettiva che ne possa inficiare l’affidabilità.
Trascrizioni riprodotte in maniera errata o imprecisa possono influire negativamente sull’esito del processo, con il rischio di una mancata o errata identificazione dell’autore dell’illecito (come in ambito penale, il colpevole di un crimine).
Quindi è necessario affidarsi ad un trascrittore forense competente non solo nelle tecniche di trascrizione e di analisi del linguaggio, ma anche in ambito giuridico e forense, che sappia:
- redigere una trascrizione completa, di qualità e conforme ai requisiti tecnici e legali richiesti,
- a garanzia della sua piena utilizzabilità in tribunale ai fini probatori.
Condizioni di utilizzo della trascrizione forense
Come menzionato, affinché la trascrizione forense sia ammissibile in tribunale è necessario che risponda a determinati requisiti e condizioni:
- deve essere prodotta da un professionista trascrittore che ne garantisca l’autenticità non solo sostanziale (contenuto) ma anche formale (deve essere autenticata dal giudice o da un funzionario competente);
- l’oggetto della trascrizione deve essere rilevante e pertinente ai fini del caso, diversamente non sarà ammissibile e quindi utilizzabile in tribunale (es. testimonianza non propriamente attinente al caso).
Ma se dalle indagini si viene a scoprire che il file audio acquisito, e sottoposto poi a trascrizione, in realtà sia stato registrato in maniera illecita, senza alcun consenso delle parti coinvolte, la prova documentale potrebbe essere esclusa dalle quelle da presentare in giudizio e quindi considerata inutilizzabile.
Così come, qualora la trascrizione presenti degli errori o delle imprecisioni, potrebbe essere sottoposta a contestazione da una delle parti del processo.
In conclusione, è essenziale che, ai fini dell’ammissibilità e utilizzabilità delle trascrizioni forensi come prove legali nel sistema giudiziario, esse rispondano ai requisiti richiesti e che siano redatte da un trascrittore forense professionista imparziale, che ne garantisca l’affidabilità e la riservatezza del suo contenuto.
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